La pianta della Nonna

Radici d’amore che hanno fatto fiorire un giardino.
Molti giardini nascono da un progetto, da un sogno o da un desiderio di bellezza. Il mio, invece, è nato da un gesto d’amore: una pianta regalata da mia nonna materna tanti anni fa, quando avevo 10 anni, adesso ne ho compiuti 81.
Non era una pianta rara né particolarmente appariscente, era una semplice Asparagus in dialetto “Sparisina” ma aveva qualcosa di unico, un legame affettivo profondo, il simbolo di una eredità silenziosa fatta di cura, pazienza e amore per la natura.
Ricordo ancora il giorno in cui me la donò.
Era dentro in un vaso in terracotta e mia nonna, con il suo sorriso dolce, mi disse: “trattala bene, crescerà con te”. E così è stato. Quella pianta ha resistito al tempo e alle stagioni ed è ancora nello stesso vaso, in pratica non è mai stata rinvasata o cambiato terreno ma è stata alimentata, come consigliato dalla nonna, con uova di gallina sbattute (tuorlo, albume e guscio) e questo tre o quattro volte all’anno e molta acqua.
E’ diventata il cuore pulsante di quello che oggi è un grande parco giardino.
Con il passare degli anni ho cominciato ad aggiungere altre piante, ispirato dalla forza e dalla bellezza di quella prima. Ogni angolo del giardino racconta una storia, un cespuglio piantato dopo un momento difficile, un albero nato da un viaggio, un’aiuola per celebrare una gioia.
Ma tutto è partito da lei, la pianta della nonna.
Oggi il parco giardino è un luogo di pace, riflessione e vita. E’ frequentato da uccelli, animali e insetti. E’ diventato uno spazio dove la memoria si intreccia con la natura, dove ogni fiore è un ricordo e ogni foglia una carezza.
La pianta della nonna è ancora li, al centro, più grande e forte che mai.
E ogni volta che la guardo, sento che lei è con me, in ogni germoglio, in ogni profumo, in ogni silenzio verde.
L’Asparagus Setaceus o Plumosus noto anche come Asparagina è una pianta perenne da interno originaria del Sudafrica ed appartenente alla famiglia delle Asparagaceae. Si tratta di una pianta sempreverde, cespugliosa in grado di raggiungere diversi metri di altezza in natura ma se coltivata in vaso rimane abbastanza compatta; è formata da rami sottili ed eretti e arcuati di colore verde chiaro ricoperti da numerose foglie aghiformi di tonalità verde brillante. La fioritura avviene in estate quando si innalzano steli sui cui sbocciano piccoli fiori di colore verde-bianco a forma di campana i riuniti in spighe a cui fanno seguito i frutti che si presentano come bacche che in piena maturazione diventano nere. L’Asparagina è di facile coltivazione, non richiedendo particolati cure ma teme le basse temperature che non devono scendere sotto i 10 gradi, risultando molto apprezzata come pianta ornamentale per arredare si casa che ufficio; ideale da posizionare in luoghi particolarmente luminosi evitando i raggi diretti del sole, ma tollera anche esposizione in zone di ombra parziale. Necessita di un buon terreno universale dotato di ottimo drenaggio, mentre le annaffiature devono essere abbondanti in estate e ridotte nei mesi più freddi, provvedendo anche ad una periodica nebulizzazione del fogliame.


